La storia

Il Comune di San Vito al Torre è situato nella bassa pianura friulana e confina a nord con il Comune di Trivignano Udinese, a est  con Chiopris Viscone, Medea e Romans d’Isonzo, a sud con Tapogliano, Campolongo al Torre ed Aiello del Friuli, a ovest con Visco e Palmanova. Ha una superficie di poco superiore ai 12 kmq ed è contrassegnato da un prevalente andamento del territorio nord-sud sottolineato in questo dall’andamento del corso del torrente Torre che ne segna il confine ad ovest che diventa anche confine di provincia. E’ un Comune cerniera di vari territori: bassa friulana, Palmarino e distretto della sedia.

Oltre al capoluogo San Vito al Torre consta anche di due frazioni , Crauglio e Nogaredo al Torre poste rispettivamente a sud e a nord
di quest’ultimo.

La popolazione attuale consta di circa 1390 unità , in crescita rispetto agli anni passati.

Nel Comune ci sono una scuola Elementare (plesso unico con il Comune di Visco), una Scuola dell’Infanzia.
Vi sono inoltre tre ambulatori medici, uno per paese, ed una farmacia.
E’ da un paio d’anni che è stato attivato il servizio di infermiere di comunità con grande soddisfazione dell’intera popolazione.

Dando alcuni cenni storici non possiamo fare a meno di sottolineare come le nostre tre comunità siano nel loro piccolo un sunto delle realtà di cui è composta la nostra regione: più precisamente il paese più antico San Vito al Torre citato per la prima volta  intorno all’anno mille ha radici latine e deve il suo nome ai Santi Vito , Modesto e Crescenza, modello di famiglia cristiana  proposto alle popolazioni barbariche per la loro conversione. Il paese di Nogaredo deriva il suo nome da un fitotoponimo (noiar, noglar ovvero nocciolo) ed è citato per la prima volta nel 1200  (nella piccola chiesetta  locale ci sono degli affreschi databili appunto tredicesimo secolo riportanti la Strage degli Innocenti) . Il Santo protettore , Sant’Andrea richiama ai cavalieri tedeschi  che vigilavano i percorsi

Dei viandanti nel medioevo. Per ultima la Comunità di Crauglio citata per la prima volta nel 1300 ha nel proprio nome una radice slava.

Scorrendo velocemente la storia antica si sono rinvenuti nei pressi del torrente Torre insediamenti umani risalenti al periodo paleolitico,  Vi sono pure tracce di insediamenti romani data l’importanza del posto quale guado di attraversamento del torrente Torre. Fino al 1918 il nostro Comune faceva parte dell’Impero Austro-Ungarico ed era territorio di  confine con l’Italia e conserva tuttora la vecchia dogana austriaca a Nogaredo al Torre.

Tuttora il Comune che ricade nella Provincia di Udine fa parte della Arcidiocesi di Gorizia, a rimarcare una storia  importante.
Paese di retrovia nella Prima Guerra mondiale (Villa Gorgo a Nogaredo al Torre era stata destinata ad Ospedale ) ebbe molti caduti in tale conflitto per entrambi i paesi belligeranti.

Dopo  un Secondo conflitto mondiale vissuto in modo meno diretto del primo, nei primi anni cinquanta il Comune contava ancora più di 1800 abitanti.

Successivamente lo spopolamento dei paesi inizio a causa dell’emigrazione di molti residenti sia verso le zone industrializzate della nostra nazione sia verso l’estero, anche verso i paesi extraeuropei.